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ADDOMINOPLASTICA

ADDOMINOPLASTICA CON O SENZA TRASPOSIZIONE DELL’OMBELICO

L’intervento di addominoplastica viene eseguito per eliminare l’eccedenza di tegumento (cute e tessuto adiposo sottocutaneo) che può produrre alcuni evidenti inestetismi, quali pieghe e ondulazioni della pelle, o addirittura, nei casi più accentuati, un vero e proprio grembiule che ricopre la regione pubica. Esso consiste nell’asportazione dell’eccesso di pelle e conferisce all’addome un aspetto più gradevole e naturale. Possono essere eliminati i disturbi presenti nei casi più accentuati, quali la dermatite, che spesso si verifica a livello delle pieghe inguinali, e la difficoltà nei movimenti o nella scelta degli indumenti. All’asportazione della cute può essere associata,quando opportuna, quella del tessuto adiposo in eccesso, mediante tecnica di lipoaspirazione. Nel caso coesista l’allontanamento (diastasi) dei muscoli retti (i muscoli a forma di nastro estesi dall’arcata costale al pube) può essere eseguita la loro sutura sulla linea mediana ed eventualmente il loro rinforzo mediante il posizionamento di una rete. Qualora siano presenti delle ernie causate da cedimenti della parete addominale, devono essere riparate nel corso dell’intervento di addominoplastica. In questi casi può rendersi necessario l’impianto di una rete di contenzione che ricostituisce la continuità della parete addominale. In alcuni casi la prominenza dell’addome è dovuta alla presenza di un accumulo di tessuto adiposo, con tessuti di discreta o buona elasticità; in questi casi è preferibile procedere con una semplice lipoaspirazione che di per sé può dare, nelle corrette indicazioni, un buon risultato estetico. Se ad almeno 4-6 mesi dalla lipoaspirazione si rendesse evidente un cedimento dei tessuti, potrà essere considerata l’opportunità di un intervento di addominoplastica.